Noi pensiamo di aver trovato il giusto equilibrio con un mix di Yogurt e formaggio cremoso, su una base di biscotti frantumati, il tutto guarnito dalla nostra Confettura Extra di Fragole, per un sapore intenso ed avvolgente.
Questa la ricetta per chi vuole sperimentare a casa.
Ingredienti: Biscotti secchi 350g, Burro 110g, Formaggio cremoso 300g, Yogurt greco 250g, Uova intere 2, Zucchero 150g, Vaniglia q.b., Confettura Extra Fragole 200g.
Noi abbiamo realizzato circa 10 mini cheesecake, con dei classici pirottini da forno in alluminio, se preferite però potete usare una tortiera tradizionale.
Si parte dalla base, frantumando i biscotti ed amalgamandoli con il burro fuso. Il composto va steso e schiacciato bene sul fondo dei pirottini, successivamente messo in forno per 5 min a 200° e poi lasciato raffreddare bene.
Nel frattempo si prepara la crema amalgamando zucchero, yogurt, uova, bacche di vaniglia e formaggio cremoso, con l'aiuto di una frusta per avere un composto bello cremoso ed omogeneo.
Si riempioni i pirottini fino a 3/4 della capienza e si mette il tutto inforno a 180° per circa 20-25 min. Aiutatevi con uno stuzzicadenti per controllare il punto di cottura.
Una volta cotti lasciateli riposare con il forno mezzo aperto in modo che la temperatura scenda delicatamente.
Appena ben raffredato il dolce può essere sformato e guarnito con la Confettura Extra di Fragole.
]]>Siamo molto orgogliosi di vedere la nostra Confettura Extra di Fragole nel novero delle migliori. Un riconoscimento che ci spinge a continuare in quello che facciamo.
Di seguito un estratto dell'articolo completo che potete trovare sul mensile in edicola, a cura di Mara Nocilla.
"Quella di fragole è la classica confettura da spalmare sul pane. Merito di un frutto piacione, dolce e acidulo, che mette d'accordo un po tutti. (...) Abbiamo stilato una classifica delle composte di fragole. Una top ten 5 + 5 divisa tra le due tipologie di conserve (confettura extra e conserva ndr), ottenuta dalla degustazione cieca di 30 prodotti."
Confettura extra di fragole Pure Stagioni:
"Alta percentuale di frutta, 128 grammi su 100 grammi di prodotto finito. (...) Solo due ingredienti (fragole e zucchero bianco) e packaging innovativo, per una confettura che sembra piùuna coulis, una elegante salsa di fragole di un bel colore vivace e di struttura setosa, cedevole e poco gelatinosa. Anche il naso, profumato di fragola poco cotta, con note citriche e ricordi iodati, cattura i sensi. Il gusto è onesto e pulito, intenso e persistente, la dolcezza è equilibrata con ritorni salmastri, gli aromi richiamano fedelmente i piccoli frutti rossi accompagnati dall'elemento citrico. Una confettura da spalmare sul pane e per usi creativi in pasticceria."
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Negozi e case sono piene di cibo di ogni genere e sorta.
Ha ancora senso parlare di alimentazione o sarebbe meglio affrontare il tema della nutrizione?
QUanto mangiamo per compiacere le nostre papille gustative e quanto invece per dare al corpo ciò di cui ha davvero bisogno?
Siamo fermamente convinti che un consumo consapevole, nella quantità e nella qualità di ciò che si mangia, sia un passo fondamentale nell'educazione di ogni individuo.
Proprio per questo abbiamo pensato a sviluppare un prodotto che consentisse di abbinare la qualità delle materie prime, ad una lavorazione attenta, così da ottenere dei valori nutrizionali elevati.
Con le nostre confetture e conserve, hai il meglio delle proprietà della frutta, in un vero e proprio concentrato di sapore. Senza sovraccarico di zuccheri e calorie.
Perchè mangiare meglio è il primo passo per mangiare sano.
Perchè nutrirsi è più importante che alimentarsi!
]]>Parlando di confetture, si potrebbe dire che tutte le confetture sono uguali, o che comunque l’unica variabile sia la qualità e quantità della frutta.
Vero, ma solo in parte. La quantità di frutta è un valore importante ma non è l’unico, tantomento il più facile da individuare.
]]>Purtroppo però non è sempre così. Imparare a conoscere i prodotti che acquistiamo abitualmente, leggere le etichette e gli ingredienti sono ormai passaggi fondamentali per una spesa consapevole e di qualità.
Parlando di confetture, si potrebbe dire che tutte le confetture sono uguali, o che comunque l’unica variabile sia la qualità e quantità della frutta.
Vero, ma solo in parte. La quantità di frutta è un valore importante ma non è l’unico, tantomento il più facile da individuare.
Basti pensare che per essere una Confettura Extra deve avere almeno il 45% di frutta…e il restante 55% da cosa è composto?
Solitamente tante pectine, tanta acqua e tanto zucchero. In pratica oltre metà di ciò di cui sono composte è acqua allo stato gelatinoso.
Per noi di Pure Stagioni realizzare prodotti che contengano solo le materie prime necessarie è una vera e propria missione.
E’ per questo che le nostre confetture contengono solo due ingredienti: Frutta e zucchero. Con percentuali di frutta dal 90% al 130%
E’ sempre per questo che non aggiungiamo pectine, coloranti e conservanti.
Ed è ancora per questo motivo che abbiamo messo a punto un processo produttivo all’avanguardia, che consente di mantenere il più inalterate possibili le caratteristiche della frutta, così da portare in tavola un profumo, una fragranza ed un colore che appagano tutti i sensi.
Provare per credere!
]]>Oggi vi proponiamo una ricetta tramandata da almeno 3 generazioni, la confettura di Cipolle di Certaldo.
Ingredienti:
Cipolle di Certaldo
Aceto di Mele
Uva sultanina
Pinoli
Zucchero di canna
olio extra vergine di oliva
In un ampio recipiente, possibilmente di coccio, fate riscaldare alcuni cucchiai di olio extra vergine di oliva. Non appena questo raggiunge la giusta temperatura aggiungete le cipolle di Certaldo precedentemente sbucciate e tagliate a fettine sottili.
Lasciate sudare la cipolla, così da rilasciare l’acqua contenuta al suo interno ed iniziare la caramellizzazione dei suoi zuccheri. Una volta che la cipolla sarà imbiondita si aggiungono: lo zucchero, i pinoli, l’uva sultanina e l’aceto di mele, lasciando cuocere per circa 2 ore, fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
La confettura deve avere un colore viola intenso, con un aroma agrodolce, ed una consistenza caratteristica che consenta di riconoscere la presenza della cipolla.
La consigliamo in abbinamento con pecorino di fossa o altri formaggi stagionati, infatti grazie al suo sapore agrodolce che contrasta la sapidità, arricchisce l’esperienza sensoriale esaltandone i sapori.
]]>Dall’immagine di un caldo focolare con le castagne che sbruciacchiano sui carboni nasce l’idea di una crema spalmabile al cacao anche in casa Pure Stagioni.
Una combinazione originale di Castagne e Cacao, che, insieme a zucchero ed Olio etra vergine di Oliva, danno vita ad una morbida crema, dal profumo inconfondibile di autunno toscano.
Perfetta da spalmare su una fetta di pane appena abbrustolito, è totalmente priva di lattosio, glutine e grassi idrogenati.
Come sempre gli ingredienti dei nostri prodotti sono pochi, comprensibili e conosciuti da tutti!
]]>Caipiroska alla Confettura extra di fragole Pure Stagioni:
– 50 ml Vodka
– 30 gr Confettura extra Fragole Pure Stagioni
– succo di un lime
– Ghiaccio
Mojito con Marmellata di Limoni Pure Stagioni
– 50 ml Rum
– 30 gr Marmellata di Limoni Pure Stagioni
– Menta fresca
– Ghiaccio
Caipirina alla Confettura extra di Fichi Pure Stagioni
– 50 ml Cachaca
– 30 gr Confettura extra FIchi Pure Stagioni
– succo di un lime
– Ghiaccio
Il sapore intenso e agrodolce della confettura di cipolle rosse Pure Stagioni, avvolge e attenua la burrosità vellutata del foie gras esaltandone il gusto.
Federico Marinelli di Pure Stagioni, grande amatore di foie gras, ha pensato di raccontare il dietro le quinte di questo piatto con una foto – ricetta che spiega tutti i passaggi per la realizzazione di questa delizia: antipasto in una cena importante o aperitivo informale.
Gli ingredienti per preparare questo veloce piatto sono: patè di foie gras, confettura di cipolle rosse Pure Stagioni e quant’altro vogliate utilizzare per allestimento del piatto. Una vera delizia per il palato e per gli occhi. Per completare si consiglia l’abbinamento di un vino dolce su note di miele, ananas sciroppata, mandorle, agrumi canditi e frutta secca.
Una ricetta da grande chef per un tocco raffinato alle vostre cene estive.
Buona estate!
La confettura, insomma, è protagonista indiscussa della nostra giornata, dolce compagna della colazione – e non solo – italiana. FUL ha scavato come sul fondo di certi barattoli che conosciamo, per portarvi in una dimensione diversa di confettura.
Quella di Pure Stagioni, brand di eccellenze alimentari nato a Firenze, ma con lo sguardo ben più lontano.
Abbiamo incontrato Federico Marinelli, proprietario e primo sostenitore della filosofia aziendale, per rispolverare le origini del progetto e svelarvi un mondo di autentiche bontà.
Federico ci racconta che l’idea di conservare le stagioni in barattolo – claim esplicativo del prodotto – nasce nel 2014, con l’obiettivo di unire una tradizione trasversale a livello generazionale con un packaging e tecnologie all’avanguardia. Certo perchè, se è vero che il sapore è – o dovrebbe essere – il fattore chiave nel settore food, anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto al giorno d’oggi.
Di questo Federico si dice convinto:
“ho sempre considerato i prodotti enogastronomici italiani ottimi, ma spesso accompagnati da packaging mediocri”.
Per affermare la qualità del prodotto, insomma, non si può tralasciare aspetto e forma, anche per valicare i confini nazionali, oltre che fiorentini. Un progetto ambizioso, che mira a posizionarsi sul mercato globale; come eccellenza gastronomica italiana, off course.
Confetture di altissima qualità, con il minimo numero di ingredienti possibili – tendenzialmente frutta e zucchero. Il processo produttivo è particolarissimo di per sé, differente da quello utilizzato dalle altre aziende del settore: la frutta, acquistata da fornitori locali selezionati con cura, viene congelata prima dell’utilizzo. Ciò consente un miglior prodotto finito sia dal punto di vista gustativo che cromatico oltre che vitaminico. La cottura, inoltre, avviene con macchinari all’avanguardia, in regime di sottovuoto, ad una temperatura di circa 75 gradi. Il risultato? Una concentrazione naturale del prodotto – senza aggiunta di pectine – che conferisce un sapore pieno e rotondo, molto più autentico rispetto alle alternative presenti sul mercato.
Come ci spiega Federico, infatti, i suoi competitors utilizzano le pectine per gelificare la quantità d’acqua presente nella frutta, in modo da ottenere un maggiore output a basso costo, diluendo però di gran lunga il sapore della confettura. Un cucchiaino di Pure Stagioni, in sostanza, contiene il doppio della frutta di altri prodotti: in ogni vasetto, la quantità media di frutta impiegata varia dal 90% al 110%. Un primato in fatto di sapore, non c’è dubbio!
Ma il palato non è l’unico a percepire l’unicità del brand fiorentino: il packaging è tutt’altro che convenzionale e non passa certo inosservato sugli scaffali di marmellate e creme dolci. Come sapete, a FUL siamo curiosi per natura: non potevamo non approfondire una scelta così fuori dagli schemi. Ma lo facciamo solo a beneficio del nostri lettori…forse.
Federico, dal canto suo, non vede l’ora di raccontarci la filosofia dietro l’esclusivo packaging: il caviale è considerato un alimento di fascia alta per definizione. Utilizzare il vasetto del caviale per contenere una confettura comunica un messaggio di qualità e alto livello del prodotto. Inoltre il contenitore scuro protegge il prodotto dai raggi solari, preservandone le caratteristiche organolettiche.
Insomma, il virtuosismo estetico si combina a un’esigenza di qualità e conservazione del prodotto. Uno a uno, palla al centro.
Trattando di eccellenze gastronomiche, non tutti si accontentano di un’unica composizione:
le Pure Stagioni si declinano in tre linee dolci, per accontentare mille sfumature di palati.
Diverse combinazioni, accomunate dalla qualità delle materie prime e dalla passione per le cose buone.
La linea Classica è l’originaria: tanta frutta ed il solo zucchero necessario a garantire la conservazione – ne contiene circa 50g ogni 100g di prodotto finito. Non si tratta, in ogni caso, di zuccheri aggiunti ma di zuccheri complessivamente presenti nel prodotto.
La linea Dolcissima è una variante con un maggiore tenore zuccherino, circa il 10%. E’ la soluzione ideale per chi ricerca, nella marmellata, una spiccata sensazione di dolcezza.
La linea Armonia, infine, senza zuccheri aggiunti, è a basso contenuto calorico e glicemico. È stata sviluppata, in origine, pensando ai soggetti con problematiche legate all’assunzione di zucchero, sostituito qui da estratti naturali. Stessa sensazione di dolcezza, senza alcun apporto calorico.
Come anticipato, però, la confettura è sempre più presente sulla tavola italiana, non solo in momenti di dolcezza, anzi! Federico non si è lasciato sfuggire la tendenza, creando una nuova linea per abbinamenti salati. In questa scelta convergono diversi fattori: esigenza di diversificare e voglia di estendere il momento di consumo di un prodotto come la confettura, utilizzando il dolce per esaltare il salato.
So che ve lo state chiedendo – a noi la curiosità si è fatta sentire subito: in una gamma così vasta di eccellenze, quali Pure Stagioni preferisce chi le ha create?
Albicocca, perché dolce ma con una punta di acidità; fragola per il sapore rotondo e burroso e, tra i gli abbinamenti salati, cipolle per il connubio tra dolce e salato.
Avete l’acquolina in bocca o un lieve languorino nello stomaco? Lo crediamo bene…Se volete assaggiare queste eccellenze fiorentine, aguzzate la vista nelle migliori boutique gastronomiche nazionali. Oppure acquistate comodamente da casa: sull’e-commerce foodscovery oltre che sul sito ed e-shop ufficiale purestagioni.it.
Buon appetito!
Elisa D’Agostino
]]>Vi domanderete cosa ci fa Pure Stagioni con le sue Confetture al Formex, fiera specializzata e trend setter per il design nordico. Per quanto possa sembrare fuori contesto, Formex racchiude al suo interno una piccola ma rilevante schiera di operatori nel settore alimentare, quindi quale luogo migliore per chi come noi fa del binomio Design – Qualità del cibo la propria Filosofia?!
Per le nostre confetture si è trattato di una grande opportunità per far conoscere le prelibatezze su un mercato per noi ad oggi inesplorato.
La risposta è stata molto positiva, oltre ogni più fervida immaginazione, con ordini e richieste che si sono concentrate su quei prodotti che incontrano maggiormente i gusti nordici: Ribes Rosso, Mirtilli ed in generale i frutti rossi, senza però tralasciare i classici della tradizione italiana.
]]>Non è una torta lievitata, ma è molto di più questa torta, perfetta per una colazione nutriente. La torta rustica è fatta con frutta secca e farina di grano saraceno, poi farcita con dell’ottima confettura di mirtilli. Una bomba di gusto e nutrimento, ottima anche col the!
Come fare la torta rustica alla confettura di mirtilli Pure Stagioni
Con l’aiuto di un robot da cucina per tritare, impastare e montare, fare questa torta è un gioco da ragazzi. Senza robot, sarà un’ottima palestra per le braccia. Per prima costa macino finissime con il mixer 200 gr fra noci, mandorle e nocciole.
Quindi sbatto 200 gr di burro (meglio se tenuto un po’ fuori dal frigo per ammorbidirlo) con 200 gr di zucchero fino ad avere una crema liscia.
Aggiungo adesso 5 tuorli uno alla volta continuando ad impastare. Gli albumi li tengo da parte per aggiungerli alla fine montati a neve.
Dopo i tuorli aggiungo anche la frutta secca macinata, la scorza grattugiata di un limone e 200 gr di farina di grano saraceno. Continuo ad impastare col robot da cucina fino ad amalgamare il tutto.
A questo punto libero il robot da cucina per montarci gli albumi a neve con un pizzico di sale.
Aggiungo quindi gli albumi montanti a neve ben ferma all’impasto della torta rustica.
Scaldo il forno a 180°C con funzione statica. Verso l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata e faccio cuocere la torta rustica in forno per 40 minuti. Una volta tolta la torta dal forno, la lascio raffreddare. Quindi la taglio a metà per farcirla con l’ottima confettura di mirtilli Pure Stagioni. E’ una confettura millesimata, che riporta in etichetta l’anno di raccolta della frutta, mica scherzi!
Ci interroghiamo ogni giorno su quale sia la dieta più adatta da abbinare al nostro stile di vita. Una domanda che prevede mille risposte, ognuna basata sulle necessità dei singoli individui. Nel vocabolario comune sono entrati termini e concetti che fino a 10 anni fa quasi nessuno conosceva: metabolismo basale, dieta alcalina e antiossidanti sono ormai sulla tavola di tutti!
E’ lei che ci ha spiegato prima di tutto in modo molto chiaro cosa si intende per dieta: “in linea generale si definisce dieta un qualsiasi regime alimentare, sia esso ipo o ipercalorico, a prescindere dal contenuto di lipidi, proteine, carboidrati ed altri elementi nutrizionali che essa può contenere”
Abbandoniamo quindi l’idea di dieta intesa come regime punitivo per chi la segue, il termine indica solamente ciò che siamo soliti mangiare a tavola.
Una volta chiarito questo punto, arriviamo alla domanda delle domande.
“Ovviamente no. Se parliamo di un regime alimentare che sia applicabile indistintamente a tutta la popolazione la risposta può solo essere negativa. Se invece vogliamo dare delle indicazioni a livello generale questo si può fare. Ognuno dovrebbe poi adottare le indicazioni, ma relativizzarle alla propria condizione di salute”
Qualche esempio?
“Parlando in linea generale, da nutrizionista, posso consigliare un alimentazione che sia misurata nelle quantità, varia nelle tipologie di prodotti (ortaggi, carne, latticini, carboidrati…), costante e ripetitiva nelle modalità. Non pongo a priori limitazioni sul cosa si mangia, purchè si abbia una impostazione volta a prediligere cibi freschi, stagionali e processati il meno possibile, insomma mangiare sano. Fermo restando che lo strappo alla regola è concesso!”
In conclusione quindi ci verrebbe da dire che a prescindere da dove viviamo e che stile di vita abbiamo, il punto di partenza per un approccio migliore con l’alimntazione risiede in un semplice concetto: mangiare sano, meno e meglio!
]]>Benché i numeri del 2017 ci avessero già riempito di soddisfazioni, possiamo affermare che anche questa edizione ci ha visto ottenere numervoli contatti, consensi e complimenti. Quindi grazie davvero a tutti i distributori, giornalisti, blogger, trendsetter e semplici golosi appassionati che si sono fatti conquistare dai nostri 13 gusti.
Per coloro che purtroppo se le sono perse, ecco un riassunto delle novità in per il 2018.
La prima riguarda il prezioso ed elegante pack in alluminio: la confezione dell’attuale produzione presenta infatti un’apertura a strappo, più pratica e sicura della precedente apertura a vite, garantendo una migliore qualità ed una migliore esperienza al consumatore. Una scelta che senz’altro faciliterà il consumo del prodotto mantenendo comunque inalterata la garanzia di ermeticità, originalità e qualità organolettiche del prodotto. Il cambiamento interessa i formati da 45g e da 200g.
La seconda ed ancora più importante novità riguarda il nuovo formato introdotto: sia per la selezione dei gusti classici (albicocca, limone, fico, mirtilli, ribes rosso, mora, cacao e castegne e fragole) che per quelli salati (cipolle rosse,mostarda di pesca, mostarda di pommodoro e peperoncino), abbiamo pensato di avviare la commercializzazione in un più tradizionale vasetto in vetro, nel formato da 200g.
La gamma si arricchisce così di un prodotto più tradizionale, mantenendo inalterate la qualità e l’originalità del packaging!
Ed ora benvenuta primavera!
A presto!
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